I fondatori di City of Hope

City of Hope è stata fondata da John Chacha e Regina Horst, un’improbabile squadra marito-moglie, lui cresciuto al confine tra Tanzania e Kenya, lei una mennonita canadese-americana. Si sono incontrati alla Eastern Mennonite University grazie a una connessione casuale tramite un amico. La coppia andò in Tanzania dove fondarono immediatamente Teamwork Ministries International, Inc. per rispondere alle esigenze nella chiesa in Africa orientale.

Nel 2007, aprirono City of Hope a Ntagacha, una regione della Tanzania occidentale città natale di John Chacha, che era violenta. John Chacha è morto in un incidente automobilistico nel 2015 mentre viaggiava per iscrivere uno studente alla scuola secondaria, ma City of Hope ha continuato a crescere e prosperare con Regina al timone. Il focus centrale che anima Regina Chacha è vedere la comunità trasformata attraverso il suo impegno e il potere del Vangelo – che è l’unica speranza per questo mondo. Attualmente il campus ospita più di 100 orfani, oltre a una clinica, una scuola elementare che iscrive 450 studenti e una scuola secondaria che ne iscrive altri 50.

Regina Chacha, City of Hope.

Regina Chacha in visita agli studenti di City of Hope

Una storia made in Tanzania

Boke proviene da una parte remota della Tanzania, a 9 anni rimane orfana con sua sorella e si trasferiscono a vivere con la nonna. La nonna ha fatto tutto il possiible per crescere le due giovani, tuttavia nonostatante Boke fosse una ragazza brillante, non si è mai diplomata alla scuola elementare.
Ora, a 20 anni, Boke vive a City of Hope, un’incredibile casa/scuola per bambini svantaggiati in Tanzania. Qui Boke ha trovato stabilità e ha persino imparato fluentemente l’inglese, ma era ancora molto indietro rispetto al mondo accademico per diplomarsi alle superiori, come la maggior parte degli studenti della City of Hope. Boke sta imparando un’abilità specializzata che le garantirà un futuro stabile: sta imparando a cucire.

Il programma Sewing Empowers Women

Ora, Tenzi Chacha, la figlia di John e Regina, ha aggiunto un nuovo corso alla City of Hope, che chiama SEW (Sewing Empowers Women). Tenzi ha sempre avuto la passione per la moda e ha capito che il cucito potrebbe essere un’abilità utile per le donne in Tanzania. Da un lato City of Hope cerca di spingere la maggior parte dei suoi studenti verso la scuola secondaria, dall’altro per alcuni studenti, come Boke, la formazione professionale è la strada migliore per un reddito costante e un futuro stabile.

Tenzi e Regina Chacha, che indossano gli abiti realizzati dagli studenti di City of Hope. Fonte: City of Hope

Tenzi ha iniziato a dare lezioni di cucito l’anno scorso, insegnando alla classe come utilizzare macchine da cucire a pedali vecchio stile perché City of Hope non era provvista di rete elettrica. Ha anche iniziato a disegnare abiti per le donne e ha in programma di avviare un’impresa vendendo i suoi disegni alle donne in Africa e negli Stati Uniti in modo da poter pagare alle donne un salario equo e incanalare i profitti nella formazione professionale per le donne della Tanzania. I disegni di Tenzi sposano tessuti tradizionali africani con silhouette moderne e sono ovviamente realizzati completamente a mano.


L’ultima iniziativa: Stacey Sauerberg Women’s Leadership Initiative

City of Hope punta al potenziamento delle donne e delle ragazze della Tanzania, che sono particolarmente vulnerabili alle pratiche culturali come il matrimonio infantile e le mutilazioni genitali femminili. La sua ultima iniziativa, la Stacey Sauerberg Women’s Leadership Initiative incoraggerà la leadership femminile, promuovendo l’istruzione per le donne sensibilizzandole alle questioni sociali che le riguardano.

 

 




 

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