Oggi è la “giornata mondiale delle donne”, ma cosa significa essere una donna oggi?
In molti paesi del mondo alle donne vengono negati i più elementari dei diritti civili, vengono viste come merce di scambio. Vengono mutilate con pratiche atroci e amorali, vengono seviziate, costrette in matrimoni combinati anche in tenera età. Questo scenario sembra esser così lontano dal nostro “bel Paese”, ma non è così.
Da un anno e mezzo è entrata in vigore la legge sul “femminicidio”, atta ad inasprire le misure contro la violenza sulle donne e lo stalking. Tuttavia si nota un’ escalation dei reati di “maltrattamenti in famiglia”, “sfruttamento della prostituzione” e “pornografia minorile”. Una nota positiva è data dall’aumento dei casi denunciati, vi è un calo delle minacce e delle violenze sessuali. Questo scenario fa comprendere come sia importante affiancare tali norme ad una”educazione sentimentale”, ossia educare verso il rispetto delle differenze che ci contraddistinguono.
Dopo le mie parole la citazione
“Fragilità, il tuo nome è donna”
di William Shakespeare,
che senso assume? Qual’è il sesso debole?
Fino a quando non raggiungeremo una effettiva parità socio-politica, continueremo ad esser viste come quel sesso che ha bisogno di protezione e di una giornata particolare per esser commemorate.
Grazia