Una notizia sconvolgente è stata battuta dall’ANSA: 700 vittime morte nel Canale di Sicilia. Si tratta di un barcone battente bandiera libica, di circa 20 metri, uno dei 28 superstiti ha dichiarato la presenza di circa 950 persone a bordo.
Con il cuore affranto non posso far altro che chiedermi, Quanti ancora? Quante vite dovranno spezzarsi in questi viaggi delle speranza, prima che l’Europa si renda conto del mondo circostante?
Questa atroce vicenda dovrebbe scuotere tutta l’Europa, ma sembrerebbe ancora una volta che l’Italia sia lasciata da sola a far fronte alla questione sbarchi. Cosa fare dunque? Vi sono diversi fronti, quello filo-salviniano che esige il blocco navale e missioni di terra, e in contrapposizione, il fronte apertura dei corridoi umanitari per permettere ai richiedenti asilo di raggiungere tutti gli stati del “vecchio mondo” in piena sicurezza.
Quali saranno le effettive posizioni che il governo prenderà?
Grazia
Fonte foto: Corriere