Insulti razzisti e xenofobi su Facebook verso la nuova bellissima velina Mikaela Neaze Silva.

Il programma satirico targato Mediaset, Striscia la Notizia, sta per dare inizio alla nuova stagione televisiva. Con molto entusiasmo sono state presentate le nuove veline: Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva. L’inviato di Striscia, Luca Abete, ha pubblicato una foto delle due nuove veline su Facebook e in pochi attimi sono apparsi degli atroci insulti razzisti nei confronti di Mikaela Neaze Silvia (la velina “bionda”) colpevole di non esser italiana al 100%.

Veline di Striscia la Notizia: Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva

Le nuove veline di Striscia la Notizia Fonte: Corriere della Sera

Chiaramente questo non ha nulla a che vedere con il passaporto visto che il programma di Antonio Ricci ha spesso ospitato veline e conduttrici brasiliane, svizzere e di altre nazionalità. Il punto focale riguarda l’ “eccessiva” produzione di melanina Mikaela Neaze Silvia, nata a Mosca da padre angolano e madre afghana. Poco importa il fatto che Mikaela sia una bravissima ballerina, ha  lavorato nell’ambiente televisivo italiano, ballando in programmi quali Zelig Circus, Dance Dance Dance. Inoltre parla fluentemente cinque lingue (portoghese, italiano, francese, inglese e spagnolo), ma per gli haters resta sempre una ‘nxxxa’ che non andava scelta.

 

commenti in merito a Mikaela Neaze Silva. Fonte Corriere della Sera

Vediamo un carrellata di commenti altamente discutibili. “Torniamo alle origini italiche”, “Il prossimo anno, per favore, due ragazze ariane!”, “La bionda africana…siamo ridicoli”, “State usando la trasmissione per strumentalizzarla a favore dell’immigrazione”, “Con questa velina nera ogni volta che vedo Striscia darò sempre più ragione a Salvini”, “Oramai l’Italia ha perso l’orientamento etnico”. Insomma una sfilza di insulti, che hanno portato lo stesso Abete ad eliminare il post.

Mikaela Neaze Silvia ha trovato ampi consensi, tuttavia fanno più rumore nel web gli insulti razzisti e xenofobi. Ecco uno dei commenti che esprime a pieno la mia opinione:

“Le gemelle Kessier, Dalida, Edwige Fenech, Belem.. Da mezzo secolo la TV italiana importa gnagna da tutto il mondo e adesso si protesta. Quando il razzismo ostacola persino la passione italina per le belle figliole vuol dire che abbiamo oltrepassato di brutto la soglia di pericolo.”

Ad ogni modo vedremo ballare Mikaela in 25 settembre sul bancone di Striscia.

Grazia

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